Scritto il 26 Aprile 2015
Un film a parte rispetto al Moretti classico. Diverso. Unico e irripetibile visto l'argomento che tratta. Un film che scava nella coscienza dell'essere figli. Metterei da parte tutta l'analisi sulla società (il lavoro, gli operai, la fabbrica, il padrone) perché davanti alla morte di una madre tutto il resto (almeno in quel momento) perde senso. Un Moretti che si guarda allo specchio e dice: questo sono io. Una Buy che va oltre le sue capacità, per una volta sembra davvero una brava attrice.
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